Esterni da copiare: balconi, ballatoi, terrazzi, giardini... progettati per 12 diverse case - Cose di Casa

2022-06-19 00:14:11 By : Ms. Jiao Ella

Proseguono i nostri tour virtuali in compagnia dell'architetto Clara Bona, che questa volta ci porta a visitare l'outdoor di alcune case di cui ha seguito il progetto.

Non tutti hanno la fortuna di avere un grande terrazzo, ma anche i mini balconi, i ballatoi e i terrazzini possono trasformarsi e diventare perfetti per fare colazione, rilassarsi al sole, leggere o magari anche lavorare… Perché bastano pochi metri quadrati, ma arredati con cura, puntando su un’idea vincente, per “svoltare”, aggiungere un quid un po’ speciale alla casa, aggiungendo uno spazio esterno. Vi sembra impossibile? Ecco 12 soluzioni tutte da copiare.

Il tipo di pavimento di un terrazzo è ciò che più ne determina lo stile. Il legno è tra le soluzioni più calde e d’effetto, ma richiede manutenzione nel tempo. Il bello è che crea subito un’atmosfera naturale e rilassante, perfetta per camminare anche a piedi nudi. Il vantaggio: gli arredi possono essere ridotti all’essenziale, perché basta un materassino per prendere il sole, qualche cuscino e un pallet che funge da tavolino basso per creare un’atmosfera vacanziera.

L’idea: I legni adatti all’esterno sono tutti molto costosi, ma si possono anche scegliere assi non di pregio, come nella foto, e trattarle con un’impermeabilizzante e un’impregnate, avendo l’accortezza di ripassarli ogni anno.

Ecco un mini terrazzo di pochissimi metri, collegato all’interno con uno studio sempre di dimensione contenuta: l’effetto è molto piacevole grazie a un progetto che ha studiato accuramente la scelta dei colori, che risultano così in perfetto equilibrio, anche tra dentro e fuori.

L’idea: il pavimento in piastrelle piccolissime, quasi un mosaico ma di forma esagonale, di sapore rétro, fa sembrare più grande lo spazio. E gli arredi da bistrot in ferro, piccoli e pieghevoli, che possono stare fuori tutto l’anno, sono una soluzione pratica ed esteticamente valida. Niente piante, per problemi di spazio, ma un rampicante di gelsomino non ruba superficie a terra e aggiunge una verde sensazione di fresco.

Puntare su un colore cambia può cambiare in un attimo l’immagine del balcone: in questo caso le piastrelle in gres a pavimento color verde e le pareti dipinte dello stesso tono di verde uniformano lo spazio. Alcuni arredi poi aggiungono accenti di colore forte, come il giallo per uno stile allegro e molto particolare, dedicato a chi ama osare e vuole circondarsi di colore.

L’idea: Il tavolo è stato realizzato con il piano in piastrelle che erano avanzate in cantiere, facendo fare dal fabbro una struttura in ferro su misura per contenerle. Pratico ma anche molto decorativo.

Capita spesso di avere un balcone che corre lungo tutta la casa e che confina con quello del vicino. Basta dividerlo bene per creare la propria privacy: una griglia con un rampicante sempreverde è la soluzione più semplice e d’effetto. Poi, anche se il bancone misura meno di 1 metro di larghezza, non si deve rinunciare a un tavolo dove fare l’aperitivo, chiacchierare al telefono o leggere il caffè al mattino.

L’idea: per sfruttare meglio lo spazio lungo e stretto è stata costruita una panca nel vano della finestra. Rivestita con tanti cuscini diventa anche molto comoda da usare!

Anche se lo spazio è davvero stretto non va trascurato, perché l’effetto può essere sorprendente: il trucco è arredarlo con piantine appese ed evitare vasi a terra. Se il pavimento continua uguale a quello dell’interno ancora meglio: lo spazio sembrerà dilatarsi in un continuo tra dentro e fuori.

L’idea: sono stati  realizzati dei montanti verticali in ferro, fatti su misura dal fabbro, per far arrampicare del verde in verticale. In questo modo la vista dall’interno della casa si amplia e diventa molto più affascinante: sembra quasi di stare in campagna, invece è solo un ballatoio.

Ecco un altro caso ricorrente, che spesso demoralizza i proprietari: avere un balconcino il cui accesso avviene da una stanza di servizio. Risultato: il balcone si trascura o, ancora peggio, diventa una sorta di ripostiglio. Sbagliato! In questo caso siamo in un bagno, ma lo spazio esterno è stato arredato quasi fosse il prolungamento della casa, con tappeto, cuscini e tavolino, che vengono spostati dentro/fuori.

L’idea: In questo caso, il tappeto è un kilim che di solito sta dentro casa, ma esistono bellissimi tappeti outdoor che possono stare all’aperto tutto l’anno e creano subito un’atmosfera più calda. E sono utilissimi per coprire a poco prezzo un pavimento non proprio bellissimo…

Dedicato a chi abita al piano terra in un cortilhttp://pieghevolie: in questo caso lo spazio esterno spesso diventa il luogo dove parcheggiare bici e moto, ma quando la giornata è bella o durante il weekend può essere l’angolo preferito per la colazione o per un aperitivo tra il verde.

L’idea: Nata durante il lockdown, continua da essere perfetta: i mobili – pieghevoli, facilmente richiudibili – in un attimo possono sparire dietro la porta, pronti per il prossimo utilizzo. Di sapore rétro, rendono questo angolo più intimo e accogliente. Il tavolino in ferro con le due sedie sono stati acquistati ad un mercatino provenzale. 

Anche un piccolo cortile può avere un certo fascino. In  questo progetto si è puntato tutto sul pavimento, realizzato con ciottolini in marmo bianco e nero, ispirandosi a un’antica tecnica ligure di solito utilizzata per i pavimenti delle piazze, davanti alle chiese. L’arredo è limitato al minimo….

L’idea: una soluzione meno comune per arredare gli spazi esterni è quella di privilegiare gli arredi vintage, molto gettonati per indoor, poco per l’esterno… Invece ci sono soluzioni carine e divertenti, spesso low-cost, capaci di personalizzare di più lo spazio.  Come questa vecchia sdraio degli anni ’60, che arriva da uno stabilimento balneare poi rinnovato con arredi più pratici come plastica e alluminio.

Un terrazzo può anche diventare un vero e proprio salotto a cielo aperto: qui ci sono due poltrone effetto midollino, tante piante, uno sgabello scultoreo in fili di plastica con decor africano e un grande pouf in corda intrecciata… Non manca nulla per vivere proprio come in un soggiorno. E quando piove? Non c’è problema, sono tutti arredi che possono stare all’esterno.

L’idea: per chi ha uno spazio ristretto in casa, il soggiorno open air diventa perfetto soprattutto quando si invitano gli amici. E arredarlo proprio come una stanza in più lo rende parte integrante della casa.

Ecco un balcone che conduce a un giardino attraverso una scala di pietra. Tutto è molto basic, con muretti a secco che lo delimitano e pavimento in cemento lisciato e impermeabilizzato. Quello che fa la differenza è l’arredo, che cambia completamente lo stile finale del balconcino.

L’idea: Nella prima foto ci sono due sedie da osteria, dipinte però in due diversi colori pastello, e un tavolino-carrello di gusto nordico. Nella seconda c’è un solo pezzo: una chaise-longue in ferro di design (prodotta da Cappellini), in un color rosso intenso. Basta cambiare un pezzo di arredo per avere subito un’immagine completamente diversa. Bisogna imparare a divertirsi con l’arredo degli spazi esterni proprio come facciamo tra le pareti di casa!

esterni casa con angolino con sedie da osteria

Siamo in un terrazzo situato all’ultimo piano di un palazzo anni Sessanta, con una vista spettacolare sui nuovi grattacieli. Un terrazzo urbano, caratterizzato da scelte semplici e di design, che non punta sul verde ma su materiali pratici e più cittadini. Il pavimento è un gres che riproduce l’effetto del legno, mentre le sedie sono in fili di plastica nera, comodissime perché possono stare all’aperto tutto l’anno, senza manutenzione alcuna.

L’idea: l’angolo bar, con piano di lavoro, lavello e frigorifero, è schermato da una struttura in muratura rivestita con piastrelle grafiche che creano una quinta decorativa e molto pratica da usare.

Per la zona pranzo è sempre consigliabile ricavare una zona ombreggiata: un pergolato in ferro è una soluzione pratica ed efficiente. Può essere la base per un rampicante verde,  ma richiede molte cure: per chi vuole avere una copertura facile da mantenere le cannette sono un’alternativa valida, anche se il risultato estetico è completamente diverso. In questo caso, dalla struttura scendono dall’alto anche due lampade di paglia, perfette per illuminare il tavolo. 

L’idea: per pranzare anche quando cade qualche goccia d’acqua la struttura è stato completata con un sandwich fatto di cannette in paglia sopra e sotto, che racchiudono all’interno un policarbonato trasparente che lo rende perfettamente coprente.

Progetto di interior design e foto: architetto Clara Bona