Ecoturismo: in Thailandia nasce Turtle Bay, il sito turistico con "gusci di tartaruga"

2022-05-13 03:44:45 By : Ms. Estella Fu

In Thailandia è stata presentato un nuovo sito turistico dal nome "Turtle Bay", un insieme di strutture situate nella lussureggiante area naturale di hua-hin che ricordano da vicino dei gusci di tartaruga.

L’architetto Sarawoot jansaeng-aram ha presentato un nuovo sito di ecoturismo in Thailandia chiamato “Turtle Bay”, letteralmente Baia delle Tartarughe. Il perché del nome è presto detto: si tratta di un insieme di strutture situate nella lussureggiante area naturale di Hua-Hin che vanno a formare una sorta di villaggio con casette a forma di gusci di tartaruga. L’area presenta un ristorante biologico, un negozio di souvenir di artigiani locali e persino un alloggio per famiglie.

Situato vicino al bacino idrico di Khao Tao ed è considerato una delle principali attrazioni turistiche della zona. Il complesso di struttura è inoltre immerso in un contesto naturale che comprende pavoni selvatici, grandi alberi e stagni di loto e che ha fornito l’ispirazione per l’intero progetto architettonico. L’idea del design a forma di gusci di tartaruga è invece nato dal nome stesso dell’area – Khao Tao – una parola tailandese che si traduce come montagna della tartaruga. L’architetto ha dunque scelto una forma a guscio di tartaruga per la copertura delle strutture, generando un linguaggio progettuale unico.

i materiali sono stati scelti con cura, in base alla loro capacità di creare un’armonia equilibrata con l’ambiente naturale circostante. Sarawoot ha deciso di formare tetti in scandole, fondendosi perfettamente con la superficie del terreno che è composta da ghiaia e scaglie di pietra. il progetto incorpora il bambù locale come secondo materiale principale per il tetto e la superficie delle pareti, inoltre, il bambù può essere facilmente utilizzato da esperti artigiani locali, senza la necessità di macchinari pesanti.

All’interno della struttura è implementato anche il materiale da costruzione locale ‘poon-tum’, poiché è sostenibile e ha la capacità di mantenere le pareti fresche, anche in caso di caldo intenso. Sfruttando le conoscenze degli artigiani locali, Sarawoot jansaeng-aram ha progettato un ampio spazio con un tetto alto e finestre posizionate strategicamente, per ottenere una ventilazione naturale, inoltre su alcuni tetti sono state parzialmente utilizzate apparecchiature a celle solari. L’energia elettrica generata dalla luce naturale durante il giorno viene utilizzata per illuminare il complesso durante le ore notturne.

Ph. Credit: Sarawoot jansaeng-aram via Designboom