Mi sono accorto che il tetto della mia abitazione unifamiliare presentava delle piccole infiltrazioni d’acqua; sostituendo diverse tegole sono riuscito a risolvere il problema; ho sostituito anche la grondaia.
Possono detrarre dalle tasse le spese sostenute quali spese di ristrutturazione?
Per dare un risposta al quesito giunto in redazione, è necessario fare una differenziazione tra interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, il contribuente può richiedere una detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta per un massimo di 96.000 €. La detrazione è suddivisa in 10 quote annuali di pari importo. Le quote sono utilizzate fino a copertura dell’Irpef dovuta. La parte in eccedenza è persa e non può essere oggetto di rimborso.
La detrazione spetta ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:
Inoltre se sostengano le spese e sono intestatari di bonifici e fatture, la detrazione spetta anche al:
Sono considerati interventi di manutenzione ordinaria: le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage.
Al contrario, sono interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici. Sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso (Fonte guida Agenzia delle entrate, prima dell’intervento del D.l. 76/2020).
Sono esempi di manutenzione straordinaria:
Ad ogni modo, le detrazioni per lavori di manutenzione ordinaria spettano solo per gli interventi effettuati sulle parti comuni condominiali. Di conseguenza nessuna detrazione spetta per i lavori di manutenzione ordinaria effettuati sulle singole abitazioni.
Distinzione da tenere bene a mente.
Il D.L. 76/2020, c.d. decreto semplificazioni ha apportato delle modifiche sia all’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sia a quello di ristrutturazione edilizia.
A monte è necessario fare una distinzione tra lavori effettuati sul tetto condominiale e lavori effettuati sul tetto della propria abitazione unifamiliare.
A tal proposito, l’Agenzia delle entrate, nella propria guida sui lavori di ristrutturazione ha evidenziato che:
E’ agevolata anche la sostituzione delle travi del tetto, con altre che sono fatte dello stesso materiale, dimensione ecc.
Il discoro cambia se i suddetti interventi sono effettuati sulle singole unità abitative.
Difatti, in tale caso, è agevolata:
Per le travi invece, ai fini della detrazione, è necessaria la loro sostituzione con modifiche ovvero la sostituzione totale per formazione di un nuovo tetto.
In merito alla sostituzione delle grondaie, la spesa è agevolata solo in caso di nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistente.
Lavori di coibentazione al tetto: quale detrazione spetta
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