È stato presentato dalla Uefa il pallone ufficiale dei prossimi campionati europei, firmato Adidas. Il nome, combinazione di "unità" ed "euforia", si ispira alle diverse culture del continente. Andiamo a scoprire i più illustri predecessori. LA FOTOGALLERY

L'Adidas "Uniforia" sarà il pallone dei prossimi campionati europei di calcio del 2020. Il nome scelto deriva dalla combinazione di "unità" ed "euforia", per un evento che cadrà esattamente a 60 anni dal primo Europeo del 1960 (Foto: adidas)

L'Adidas "Uniforia" si ispira alle diverse culture del continente e le sue linee nere sono il simbolo della sfocatura dei confini. Euro 2020, infatti, a differenza delle precedenti edizioni sarà itinerante e si giocherà in 12 Paesi diversi (Foto: adidas)

Il predecessore di "Uniforia", utilizzato nella prima fase di Euro 2016, in Francia, si chiamava, invece, "Beau Jeu" (bel gioco), con i colori della bandiera francese ripresi su tradizionale base bianca. Per la fase finale a eliminazione diretta, invece, Beau Jeu era stato sostituito dal "Fracas", in italiano "fracasso". Un nome non casuale, scelto proprio per descrivere la maggiore tensione legata alla fase più delicata della competizione

Il "Tango 12" è stato il pallone ufficiale dei campionati europei del 2012 in Polonia e Ucraina, ai quali la nostra Nazionale lega un ricordo piuttosto amaro: la pesante sconfitta in finale per 4 a 0 contro la Spagna

Quattro anni prima, in Austria e Svizzera, era stata sempre la Spagna a trionfare battendo in finale la Germania. Il pallone ufficiale di quella edizione era l’"Europass", ma per l’ultimo atto della competizione era stata realizzata una versione ad hoc, argentata, chiamata "Europass Gloria"

Il "Roteiro" è stato, invece, il pallone ufficiale dello storico europeo vinto dalla Grecia in casa del Portogallo, nel 2004. Il nome in portoghese significa "itinerario" e si riferiva alle scoperte geografiche fatte dai portoghesi, in particolare da Vasco da Gama, tra il XV e XVI secolo. Per la prima volta Adidas realizzò un palone ad hoc per a competizione europea

Ancora un ricordo amaro per l’Italia quello di Euro 2000, con la sconfitta, nuovamente in finale, questa volta per mano della Francia. Il pallone del "golden gol" depositato in rete da David Trezeguet, che portò la coppa a Parigi, era l'Adidas "Terrestra Silverstream"

Tornando indietro ancora, all’edizione del 1996 in Inghilterra, troviamo il "Questra Europa". "Questra" era il nome che Adidas aveva dato ad una serie di palloni prodotti per eventi sportivi internazionali di punta a metà degli anni Novanta

"Etrusco Unico" è stato il pallone ufficiale di un’altra edizione storica dei campionati europei, quelli del 1992 vinti dalla Danimarca, ripescata al posto della Jugoslavia, esclusa del torneo a causa della guerra che imperversava nel Paese. Ma questo pallone - chiaramente ispirata alla tradizione italiana nel nome e nelle decorazioni - era stato utilizzato anche in precedenza nel corso dei mondiali di Italia '90

Il "Tango Europa" accompagnò invece la grande Olanda di Gullit, Rijkaard e Van Basten alla vittoria del campionato europeo del 1988 nell'allora Germania Ovest. Fu solo l'ultimo erede di una dinastia di palloni (Adidas Tango, appunto) lunga e gloriosa

Il "Tango Mundial" fu il pallone del primo titolo europeo della Francia, conquistato nel 1984 nell'edizione casalinga

Non portò fortuna ai nostri colori il "Tango River Plate" realizzato per gli europei di casa del 1980, vinti dalla Germania Ovest. Tutta la linea di palloni Adidas Tango era sostanzialmente "figlia" del Tango Durlast introdotto prima dei mondiali argentini del '78

L'Adidas "Telstar Elast" fu il pallone ufficiale dei campionati europei del 1968, disputati sempre in Italia e vinti dalla Nazionale azzurra, al suo primo (e ad oggi unico) titolo continentale. Il Telstar, introdotto proprio nel '68 e poi sulla breccia per un decennio, fu il primo pallone a proporre l'ormai classico schema grafico a 32 pannelli esagonali e pentagonali bianchi e neri. Il nome derivava dall'omonimo satellite per le telecomunicazioni.

Tra gli antenati illustri di "Uniforia" ci sono, però, anche alcuni palloni ufficiali dei campionati del mondo di calcio, rimasti nella storia per le innovazioni introdotte. L'"Azteca Mexico" dei mondiali 1986 fu il primo pallone realizzato interamente in materiale sintetico

Non si può non citare, infine, il pallone del Mondiale del 2006 in Germania: l'Adidas "+Teamgeist" fu il primo pallone ufficiale realizzato con pannelli curvi termosaldati. Per la finale di Berlino tra Italia e Francia venne realizzata una versione speciale (nella foto) con decorazioni dorate sulla superficie

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