GIORNALE RADIOPIU 18 OTTOBRE 2021 DIRETTORE MIRKO MEZZACASA – Radio Più

2022-05-13 03:56:43 By : Ms. Jill Lee

VENERDI 22 ottobre , dalle 8.30 alle 11.30 ad Agordo nelle vie Costa, IV Novembre, Insurrezione

AGORDO Fino a venerdi 22 ottobre in località La Stanga (Agordo- Belluno)  interruzioni temporanee al transito sulla 203 Agordina per lavori: dalle 8.45 alle 9.35  dalle 9.50 alle 11.15 dalle 11.30 alle 12.30 dalle 14.50 alle 15.10 dalle 15.30 alle 16.05

SP 347 DURAN E CEREDA dal 18 ottobre al 12 novembre chiusura totale in località Caleda – comune di La Valle Agordina – dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30

SOSPIROLO Lieve scossa di terremoto con epicentro a Sedico-Candaten nella serata di ieri alle 20:19. Una scossa di magnitudo 1.6 con una profondità di 10,6 km.

BELLUNO Continuano i disagi per gli utenti di DolomitiBus che anche oggi  dovranno fare a meno di alcune corse.

QUESTE LE CORSE CHE NON VERRANNO EFFETTUATE OGGI

BELLUNO È stato purtroppo ritrovato senza vita Elio Coletti, 58 anni, di San Vendemiano (TV). Il corpo dell’uomo, le cui ricerche erano partite venerdì tra la zona dell’Alpago, dove lo davano le tracce registrate dalla cella e dai punti del tracciamento rilevato dal suo computer (poi dimostratisi una falsa pista) e il Nevegal, dove sabato era stata rinvenuta parcheggiata la sua macchina, è stato rinvenuto da un’unità cinofila dei Vigili del fuoco sotto il Pascolet, scendendo in direzione di Quantin verso il Lago di Santa Croce. Non troppo distante dalla Casera, dove dev’essere caduto nel vallone dopo essere partito per una camminata e aver probabilmente perso l’orientamento. La salma ricomposta e imbarellata è stata recuperata dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, assieme anche alle squadre del Soccorso alpino e del Sagf che operavano sul posto, e trasportata alla Casera per essere affidata al carro funebre. Hanno preso parte alle ricerche il Soccorso alpino di Belluno, Alpago, Feltre, Longarone, il Sagf, i Vigili del fuoco, la Protezione civile.

 lavorava come postino e da 17 giorni si godeva la meritatissima pensione.

CORTINA Attorno alle 14 è scattato l’allarme per un uomo colto da malore, mentre con i familiari si trovava nei pressi del Lago di Fosses, sulle Dolomiti d’Ampezzo. Sul luogo indicato è subito volata l’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, che è atterrata nelle vicinanze. Personale medico e tecnico di elisoccorso sono subentrati ai presenti, che già stavano facendo il possibile, nelle manovre di rianimazione, ma non c’è stato niente da fare, se non constatare il decesso di Paolo Cidaria, 62 anni, di Lozzo di Cadore, dirigente del calcio Cadore 1919. Ricomposta, la salma è stata imbarellata e trasportata alla piazzola del Codivilla. Lascia la moglie, due figli e quattro nipoti,

TAMBRE Alle 15.30 circa l’elicottero di Treviso emergenza è intervenuto un centinaio di metri più in basso rispetto al bivio tra i sentieri 926 e 923, sotto il Rifugio Semenza, poiché percorrendo assieme al marito il 923 un’escursionista aveva accusato dolori addominali. Individuata dall’equipaggio la donna è stata recuperata con una verricellata dal tecnico di elisoccorso e trasportata a Col Indes, dove il personale medico ha effettuato i primi controlli e dove una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago era pronta in supporto alle operazioni. L’eliambulanza è poi tornata sul sentiero per imbarcare anche il marito, portato a Col Indes e affidato ai soccorritori per essere riaccompagnato alla macchina. La donna è stata invece trasportata all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.

COLLE SANTA LUCIA Alle 11.30 circa la Centrale del 118 è stata allertata per un cacciatore che, mentre si trovava con due colleghi a circa 1.900 metri di quota sul versante sud est del Monte Pore, Colle Santa Lucia, era scivolato riportando la sospetta lussazione di una spalla. Recuperato con 20 metri di verricello dal tecnico di elisoccorso dell’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, L.D.A., 22 anni, di Colle Santa Lucia (BL), è stato trasportato all’ospedale di Belluno.

MISURINA Verso le 13 l’elicottero è volato lungo il sentiero numero 224 sotto il Popena Basso di Misurina, dove si era fatta male un’anziana. M.Z., 87 anni, di Cortina d’Ampezzo (BL), che si trovava con un’amica, aveva lei stessa dato l’allarme spiegando precisamente cosa si era fatta, un probabile trauma al polso e una botta alla testa, e dove si trovava, su un ghiaione. La donna, aiutata anche da un ragazzo di passaggio, è stata caricata a bordo dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore con un verricello e trasportata all’ospedale di Belluno

CORTINA  Nel pomeriggio l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Cortina d’Ampezzo, per un escursionista rimasto bloccato sopra un salto di roccia, dopo aver salito la Ferrata Dibona al Cristallo. M.C., di Carbonera (TV), di 35 anni, uscito dal tratto attrezzato aveva proseguito verso il Ricovero Buffa, per poi tornare indietro e scendere lungo un canale, salvo poi rimanere bloccato tra rocce e neve. Risaliti dalle coordinate al punto in cui si trovava, nel canale a sud di Forcella Granda, l’uomo è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 35  metri. Successivamente l’eliambulanza si è diretta al Picco di Roda a Pieve di Cadore, per un secondo escursionista in difficoltà a causa delle rocce gelate. M.N., 40 anni, di Marghera (VE), si era infatti fermato, senza più essere in grado di scendere o risalire, lungo il sentiero numero 351 nel Cadin. Individuato e caricato a bordo con un verricello, l’escursionista è stato tratto in salvo e caricato a bordo.

CORTINA Attorno a mezzogiorno e mezza una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata inviata sulla stradina che dal Rifugio Palmieri scende verso Casera Federa, per un escursionista colto da malore. G.A.B., 62 anni, di Venezia, che aveva perso i sensi e poi si era ripreso, è stato accompagnato in fuoristrada al rendez vous con l’ambulanza, che lo ha trasportato all’ospedale per le verifiche del caso.

LIVINALLONGO Lo si può definire un passaggio di testimone l’ultimo disservizio telefonico ad Arabba. Dopo i 9 giorni senza segnale 4G di TIM nei mesi scorsi, questa volta a creare problemi di telefonia sono altri due operatori, WindTre e Iliad. È ormai trascorsa una settimana di assenza di segnale dei due operatori nella zona di Livinallongo, che in questo caso non risultano proprio raggiungibili. Gli utenti non ricevono assistenza dal call center e le scusanti degli operatori sono evasive. Vedremo quale sarà la prossima compagnia che batte i 9 giorni di disservizi come capitato con le utenze TIM nei mesi scorsi

Dalle ripetizioni alla scuola di lingue «per aprire al mondo i nostri bambini»

Claudia Soppelsa ha 27 anni e vive a Santa Maria delle Grazie Con i corsi di inglese vuole offrire opportunità culturali ai giovanissimi

IL PERSONAGGIO: Dieci anni fa, non ancora maggiorenne, era salita alla ribalta organizzando un convegno sui giovani in montagna che aveva avuto molta partecipazione e molta eco, riscuotendo un interesse momentaneo anche nel campo politico. L’imperativo materializzatosi allora dentro di lei era che fosse necessario fare qualcosa contro lo spopolamento della montagna. «Non si può restare inerti», si disse. A Claudia Soppelsa, che oggi ha 27 anni, vive a Santa Maria delle Grazie in comune di Rocca Pietore e in primavera si è laureata in giurisprudenza a Trento con una tesi sul governo dei territori montani…..

IL DISEGNO: di  ERICA ANDRICH 

SONO 253 I NUOVI POSITIVI IN VENETO NELLE ULTIME 24 ORE. NESSUN DECESSO PER IL SECONDO GIORNO CONSECUTIVO

BELLUNO La Medicina Trasfusionale di Belluno è all’avanguardia sull’uso di emocomponenti con finalità rigenerative. L’uso non trasfusionale di emocomponenti con finalità rigenerative nasce nel 1998, quando un chirurgo maxillofacciale R.E. Marx per primo applicò il plasma ricco di piastrine autologo per stimolare la rigenerazione dell’osso mandibolare. Il razionale sotteso era sostenuto dalla possibilità di indurre uno stimolo rigenerativo tissutale sfruttando i “fattori di crescita” contenuti nelle piastrine. Nati per il trattamento di patologie ossee, ben presto il loro utilizzo si è esteso a patologie tendineo-legamentose, muscolari, cartilaginee, cutanee e corneali, coinvolgendo competenze cliniche specialistiche come l’ortopedia, la chirurgia, la dermatologia e l‘oculistica. Già dal 1999 il Dipartimento di Medicina Trasfusionale di Belluno produce e applica in collaborazione con diverse Unità Operative emocomponenti a uso non trasfusionale per indurre stimoli rigenerativi tissutali in vari ambiti clinici, in particolare è stato fra i primi a introdurre l’uso di questi emocomponenti per il trattamento delle ulcere croniche della cute. Negli ultimi dieci anni sono stati trattati 3.178 pazienti per 11.405 applicazioni, afferenti per il 78% alla patologia ortopedica, per il 18% alla patologia cutanea e per il 4% alla patologia corneale. Nell’ultimo decennio inoltre, il Trasfusionale di Belluno ha definito e validato un nuovo metodo per produrre una membrana leuco-fibrino-piastrinica applicabile nelle lesioni della cartilagine del ginocchio. Dal 2012 a oggi l’interesse suscitato presso gli ambienti scientifici e clinici del nuovo metodo, ha consentito di ampliare gli ambiti applicativi nella patologia umana e, per le competenze acquisite, il Trasfusionale di Belluno è stato coinvolto nella stesura delle linee guida e della normativa che regola a livello regionale l’utilizzo di questi nuovi emocomponenti. Negli anni, grazie all’esperienza acquisita e alle scelte innovative, diverse istituzioni accademiche e associazioni hanno stretto con Belluno delle collaborazioni per approfondire le potenzialità del nuovo metodo e le caratteristiche della membrana leuco-fibrino-piastrinica. Fondamentale è stata la collaborazione con la Fondazione TES (Tissue Engineering and Signaling) e l’Università di Padova, attiva dal 2013 e sostenuta dell’Associazione Bellunese Donatori di Sangue (ABVS), che ha consentito di caratterizzare e definire in dettaglio i meccanismi di funzionamento della membrana. I risultati e i potenziali sviluppi futuri di questo nuovo metodo sono stati pubblicati in riviste scientifiche specialistiche di assoluto livello.

ALPAGO “Auguri ad Alberto Peterle e alla sua squadra. Buon lavoro nella speranza che le prossime settimane ci sia un cambio deciso di passo rispetto a quanto visto con il primo consiglio comunale”. È il commento del consigliere Massimo Bortoluzzi (Cambiamento e sviluppo). “Amministrare un Comune non è semplice, ma richiede serietà e rigore. È per questo che auguro davvero buon lavoro al nuovo sindaco. La figuraccia del primo consiglio la possiamo scusare come effetto dell’ansia da prestazione o dell’emozione per la prima seduta. Di certo servirà maggiore attenzione, perché mandare un atto alle 18 con l’ordine del giorno la composizione della squadra di giunta e trovare lo stesso atto modificato due ore dopo durante il consiglio – con il cambio delle deleghe e della carica di vicesindaco passata da Riccardo Sitran a Marina Zoppè – non è propriamente un buon biglietto da visita per un sindaco giovane e dinamico: la collaborazione istituzionale tra maggioranza e minoranza passa anche da queste cose. Anche perché le minoranze oggi rappresentano il 70% dei voti espressi alle urne, mentre la maggioranza esprime il 30% degli elettori”. “In ogni caso – conclude Bortoluzzi – siamo qui per collaborare. Crediamo sia necessario, non solo per la comunità, ma anche per la stessa efficacia dell’azione amministrativa, visto che le urne hanno visto una netta spaccatura tra il voto di Pieve e Puos, e il voto di Farra”.

CALALZO Ad oltre sei mesi dall’ultimo sollecito scritto e numerose richieste verbali, il sindaco di Calalzo di Cadore Luca De Carlo torna a scrivere ad ANAS e questa volta coinvolge anche il Prefetto di Belluno per chiedere di intervenire con urgenza sui cantieri lungo la Statale 51/bis di Alemagna. “A Calalzo, il cantiere sulla statale è fermo da dicembre 2020 e a nulla sono valse tutte le precedenti richieste e sollecitazioni fatte ad ANAS, anche per assicurare non solo decoro, ma soprattutto sicurezza ai mezzi dei visitatori durante le stagioni turistiche”, sottolinea De Carlo. “Ora ci stiamo avvicinando alla stagione invernale e quel cantiere rischia di creare nuovi pericoli per la circolazione, è per questo che l’opera va finita al più presto”. De Carlo indirizza la missiva anche al Prefetto di Belluno “affinché si edotto sulle situazioni di pericolo e degrado nelle quali verte l’Alemagna nel territorio di Calalzo”.

FELTRE Presso il Centro Internazionale del Libro Parlato l’inaugurazione della nuova aula a scopo formativo dedicata a Flavio Devetag Chalaupka.”Con l’occasione di tale visita ho avuto la possibilità di incontrare ancora una volta da vicino questa associazione punto di riferimento nazionale ed internazionale, cresciuto negli ulti anni in maniera esponenziale, che offre un servizio eccezionale nel capo degli strumenti compensativi rivolti a persone in difficoltà o con disabilità. Un ringraziamento speciale alla presidentessa Luisa Alchini, al suo staff e a tutti i volontari che lavorano per l’associazione” ha postato sulla pagina Facebook il deputato Roger De Menech.

Oggi 210 mila lavoratori del Veneto non potranno recarsi in fabbrica o in ufficio perché impossibilitati a farsi il tampone per ottenere il Green pass. Purtroppo, le farmacie e le strutture pubbliche/private dedicate a questo servizio non sono in grado di compiere giornalmente un numero di test sufficienti per coprire la domanda. Lavoratori che, loro malgrado, saranno costretti a rimanere a casa senza retribuzione. La denuncia è sollevata dall’Ufficio studi della CGIA.

I numeri Secondo le stime sarebbero poco più di 300 mila i lavoratori del Veneto senza il certificato verde. Persone che per accedere al proprio posto di lavoro entro la fine dell’anno dovranno fare ogni 2 giorni il tampone per ottenere il green pass. Attualmente l’offerta è molto inferiore: ieri, ad esempio, il numero di tamponi realizzati in Veneto è stato pari a poco più di 84 mila. Ipotizzando un aumento della produttività da parte delle farmacie e delle strutture dedicate a fare questi test, lunedì il numero complessivo potrebbe salire a 90 mila al giorno. Se per tutti coloro che si sottopongono al test l’esito fosse negativo, rimarrebbero comunque senza pass 210 mila lavoratori veneti.

A rischio la ripresa economica La mancata presenza di 210 mila occupati non rappresenta solo un problema economico e sociale che rischia di mettere a repentaglio la tenuta produttiva di moltissime attività economiche del Veneto, ma costituisce anche seria violazione del diritto al lavoro. Se il Governo ha deciso per decreto di consentire l’ingresso negli uffici e nelle fabbriche solo a chi ha il Green pass – e quest’ultimo è ottenibile attraverso il vaccino o il tampone – lo Stato deve garantire la possibilità di fare il tampone anche a chi non vuole sottoporsi all’iniezione del siero vaccinale. Diversamente, lede il diritto al lavoro a tantissime persone, venendo meno a un principio fondamentale di uno Stato di diritto: la legalità, che deve essere sempre rispettata sia dai soggetti pubblici sia da quelli privati. Intendiamoci, il Covid va sconfitto con la prevenzione, aumentando il numero di immunizzati e con le disposizioni indicate dagli esperti, ma allo stesso tempo dobbiamo salvaguardare anche il diritto al lavoro e le piccole imprese, che da questa pandemia sono state fortemente penalizzate.

Cambiare il decreto o mobilitare l’Esercito Secondo l’Ufficio studi della CGIA, per risolvere questa situazione il Governo ha due possibilità: stabilire che il green pass si ottiene solo attraverso l’inoculazione del vaccino, eliminando così il problema dell’impossibilità di fare i tamponi a tutti, o mobilitare l’Esercito, la Protezione civile o non sappiamo chi altro, affinché vengano diffuse su tutto il territorio nazionale delle unità mobili in grado di fare i test, garantendo così a tutti il diritto di conseguire, ancorché temporaneamente, il certificato verde.

I “no vax” in Veneto Dati puntuali sul numero di lavoratori non vaccinati non ce ne sono. Gli unici disponibili sono di fonte della Presidenza del Consiglio e fotografano il numero di persone non ancora vaccinate all’8 ottobre scorso nella fascia di età tra i 20 e i 59 anni. Coorte che include la stragrande maggioranza dei lavoratori presenti anche nel Veneto. Ovviamente tra queste persone sono inclusi i disoccupati e gli inattivi. In Veneto in questa fascia anagrafica i “no vax” sono 457.490. Se a questi importo togliamo i disoccupati e gli inattivi, stimiamo che gli occupati senza alcun vaccino nella nostra regione ammonterebbero a poco più di 300 mila.

ROMA 2 milioni di lavoratori, oltre il 10% dei quali (circa 210mila) nel solo Veneto, costretti a casa da domani perchè senza Green Pass, visto che le strutture pubbliche e private ad oggi impegnate nel processo dei tamponi non riescono a soddisfare le richieste dei cittadini: questo il quadro allarmante e drammatico disegnato dalla CGIA di Mestre che preoccupa il senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia Luca De Carlo. “Lo Stato deve rispettare e tutelare il diritto al lavoro dei suoi cittadini: se il Green Pass può essere ottenuto sia con vaccino che con tampone, allora deve mettere tutti in grado di ottenerlo, facendo fronte alle necessità e alle emergenze”, sottolinea De Carlo.

BELLUNO “Non sono arrivate domande per i ristori dal maltempo da parte delle aziende agricole bellunesi. Perchè?”. Ribalta l’accusa rivolta alla Regione con una domanda, il consigliere regionale della Lega Giovanni Puppato, dopo le dichiarazioni del consigliere dell’associazione Mele a Mel che nei giorni scorsi aveva puntato il dito contro Palazzo Balbi per i mancati ristori agli agricoltori bellunesi. Nelle domande arrivate in Regione, infatti, manca Belluno. Dalla provincia gli apicoltori si sono mossi per chiedere ristori dopo il maltempo di aprile, e infatti la gran parte dei comuni è inserita nelle tabelle divise per province sulle aree danneggiate dal maltempo, ma per i danni alle colture Belluno non compare.

IL CONSIGLIERE REGIONALE GIOVANNI PUPPATO

AGORDO  Anche quest’anno per iniziativa del Coro Agordo i Caduti in montagna saranno ricordati con una celebrazione religiosa accompagnata dai canti del Coro Agordo (che organizza il ricordo) nell’Arcidiaconale della città. Anche quest’anno la celebrazione sarà trasmessa in tutto il mondo sulle frequenze FM e sullo streaming di Radio Più, in video sui canali facebook e telegram (RADIO PIU INFORMAZIONE). I posti a sedere in chiesa saranno distanziati come da norme anti covid, ridotti nel numero disponibile. E’ dunque importante la comunicazione anticipata di quanti vorranno partecipare (347 8883140, mail coroagordo@libero.it). A causa della pandemia il consueto ritrovato al termine della messa nella sede del Coro non si terrà.

Di seguito l’invito e l’elenco dei Caduti in montagna 

FELTRE Domenica 24 ottobre, a partire dalle 18.00, presso il Museo Diocesano di Feltre si affronterà il tema delle dipendenze attraverso la voce di chi ha vissuto la comunità di San Patrignano.

Walter Delogu, ospite per anni della comunità, autista e guardia del corpo del fondatore Vincenzo Muccioli, autore del libro “Il Braccio Destro” e tra i protagonisti della la docu-serie “SanPa. Luci e tenebre di San Patrignano” prodotta da Netflix.

Prenota ora il tuo biglietto: https://la-parola-a-walter-delogu.eventbrite.it 

AGORDO È stata indetta una selezione pubblica per la copertura di un posto a tempo determinato e pieno (40 ore settimanali) nel profilo di farmacista collaboratore. La domanda deve essere presentata entro le ore 12:00 del giorno 30 ottobre 2021 a pena di esclusione, esclusivamente mediante una delle seguenti modalità: Presentazione direttamente all’Ufficio Protocollo dell’AZIENDA SPECIALE “AGORDO SERVIZI” via insurrezione n. 18/C – 32021 AGORDO (BL); raccomandata andata/ritorno indirizzata ad Azienda Speciale Agordo Servizi in via Insurrezione 18/C 32021 Agordo (BL); Per via telematica mediante Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo: 04315@pec.federfarma.it  Qualsiasi sia la modalità utilizzata per presentare la domanda, la stessa dovrà perentoriamente pervenire entro le ore 12:00 del giorno 30 ottobre 2021. L’avviso di selezione è pubblicato sul sito: https://agordofarmaciacomunale.it/

GOSALDO Sarà un consiglio comunale breve quello di oggi a Gosaldo. Il sindaco Stefano Da Zanche ha convocato i consiglieri comunali in videoconferenza per le 18:30. Tre i punti da discutere tra cui la convenzione per l’affidamento della tesoreria all’Unione Montana Feltrina per il periodo 2022/2026.

RIVAMONTE Domani alle 19 consiglio comunale convocato dal sindaco Nino Deon: quarta e quinta variazione al bilancio, convenzione con il servizio di tesoreria, documento unico di programmazione, esamente ed approvazione.

LIVINALLONGO Il sindaco Leandro Grones ha firmato l’ordine del giorno del consiglio comunale di mercoledi alle 18: approvazione convenzione per il servizio di tesoreria, mutamento destinazione d’uso di alcune porzioni di terreni ad Andraz per concessione permanente all’installazione di cavi aerei telefonici, costituzione gratuita di diritto di superficie sul terreno comunale di Arabba con la ditta “associazione volontari Croce Bianca di Livnallongo” procedura di mediazione stragiudiziale.

ALLEGHE Il sindaco di Alleghe Danilo De Toni ha convocato i consiglieri comunali per mercoledì alle 20 presso la sala consigliare del municipio per trattare 3 argomenti all’ordine del giorno tra cui la quinta variazione a bilancio e l’esercizio di stazione unica appaltante per il servizio di tesoreria 2022/26.

SAN TOMASO Moreno De Val, Sindaco di san Tomaso, ha convocato il consiglio comunale per giovedì alle 20 in videoconferenza. Quattro i punti da discutere tra cui una variazione al bilancio, l’approvazione della convenzione per il servizio di tesoreria con affidamento al comune di Colle Santa Lucia e la nomina dell’organo di revisione economico finanziaria per il triennio 2021/24.

BELLUNO In occasione del mese dedicato alla sensibilizzazione sui tumori al seno, l’Ulss Dolomiti propone una serie di incontri di Gmeet aperti alla cittadinanza con l’obiettivo di favorire il dialogo con e tra le donne. Si parlerà di prevenzione, cura chirurgica, terapie oncologiche e radioterapiche e di come ricominciare a prendersi cura di sé partendo da una lezione di trucco. Ecco il calendario: Un appuntamento speciale: la mammografia (senza segreti), Ho un tumore al seno. E adesso cosa succede? Mercoledì 20 ottobre ore 18.00 – 19.00, Incontro con: Laura Renon e Mauro Dal Soler (chirurghi). Il percorso prima e dopo l’operazione, Lunedì 25 ottobre ore 18.00 – 19.00, Incontro con: Fable Zustovich (oncologo) e Filippo De Renzi (radioterapista). Ricomincio da me. Incontro con make up artist, Mercoledì 27 ottobre ore 18.00 – 19.00, Incontro con: Serena Zatta (make up artist)

CENCENIGHE La proloco ha indetto un concorso fotografico sui colori della stagione appena iniziata. Le fotografie dovranno pervenire entro il 31 ottobre all’indirizzo: concorsocoloriautunno@gmail.com. Sabato 13 novembre alle 15 la premiazione con l’esposizione delle foto al Nof Filo’. Il regolamento sul sito www.prolococencenighe.it

LO SPECIALE ALLA RADIO  OSPITI: Milena Soppelsa, Francesca Trentin, Elisa Cancel e Orietta Scardanzan 

REDAZIONE Da domani alle 1030 e alle 19 (replica la domenica alle 10) ritorna su Radio Più “Sempre connessi” il programma di Luisa Manfroi giunto alla terza stagione (le precedenti sul sito CLICCA QUI ). Un nuovo ciclo in sette puntate con cadenza settimanale: 1^   Lo smartphone – il ruolo che riveste nella nostra vita digitale 2^  La dipendenza dallo smartphone: i consigli dello psicologo 3 I rischi di internet: panoramica generale 4^   Il cyberbullismo e l’odio in rete 5^ Lo Spid, una credenziale per accedere online alla Pubblica Amministrazione 6^  Federico Faggin: il fisico veneto padre del microprocessore 7^  Bufale e fake news: quando la rete fa disinformazione.

Da venerdi FREEMIX, la libertà musicale mixate da Athos Dj (Davide Ben) e raccontata da Dj Jack (Jacopo Deltedesco), in onda il venerdi alle 17.15 e alle 22.30 il sabato alle 23.30 IL JINGLE 

BELLUNO Anche il CSV (centro servizi per il volontariato) Belluno Treviso per valorizzare il ricordo (nel centenario della sua nascita 10.10.1921) del grande scrittore poeta, Andrea Zanzotto, ha promosso un concorso letterario, con riconoscimento di borse di studio, per studenti universitari residenti nelle province di Belluno e Treviso. Gli interessati, per la partecipazione al concorso, dovranno chiedere il bando alle Segreterie delle sedi territoriali CSV Belluno e/o Treviso. Il bando su Andrea Zanzotto si affianca agli altri due concorsi CSV BL TV, sulle straordinarie personalità culturali venete: Mario Rigoni Stern e Dino Buzzati

BELLUNO Sono aperte  le adesioni per le scuole primarie che vogliono partecipare a Scuola Attiva Kids, la proposta motoria, sportiva ed educativa dedicata alla scuola primaria. Avvio del progetto ad inizio novembre, con l’arrivo dei Tutor sportivi scolastici nelle scuole che aderiranno. Progetto promosso da Sport e Salute – d’intesa con la Sottosegretaria allo Sport – e il Ministero dell’Istruzione, per promuovere l’attività fisica e sportiva, oltre alla cultura del benessere e del movimento, nella scuola primaria. Fino al 18 ottobre, le scuole possono aderire all’iniziativa, tramite apposita piattaforma informatica presente nella pagina dedicata del sito di Sport e Salute. Concluse, invece, le candidature dei Tutor Sportivi Scolastici (laureati in Scienze motorie o diplomati ISEF). La piattaforma per adesioni e candidature è raggiungibile dal sito www.sportesalute.eu

BELLUNO Si è concluso un primo bando per Giorgia, proposto durante l’estate in collaborazione con la Cooperativa Sociale Croce Blu Belluno che ha offerto due pacchetti di fisioterapia, ciascuno di dieci sedute: uno è stato assegnato a un giovane bellunese di 22 anni, in condizioni di disabilità certificata, la cui candidatura entro i termini rispondeva ai requisiti del regolamento. Non essendo pervenute altre richieste, in sostituzione al secondo pacchetto non assegnato sono stati messi a disposizione  250 euro a favore dell’associazione stessa.  “La mongolfiera di Giorgia” ha presentato ora il nuovo bando rivolto agli adolescenti tra i 13 ed i 24 anni con disabilità certificata e bisognosi di sollievo. L’associazione finanzierà  con 6000 euro i progetti presentati e finalizzati ad un miglioramento del benessere psico-fisico dei destinatari. Il bando si è aperto lo scorso 10 ottobre (quinto anniversario dalla scomparsa di Giorgia) e le domande dovranno essere presentate entro il 9 dicembre, con l’invio del modulo scaricabile da www.lamongolfieradigiorgia.it o richiedibile all’e-mail lamongolfieradigiorgia@gmail.com.

BELLUNO Ritorna a Salce dopo un anno di arresto forzato dovuto alla pandemia Covid il “Mercatino di San Martino”, che rappresenta non solo un’opportunità di solidarietà, ma anche una delle più belle feste paesane del periodo autunnale. In oltre 30 anni di storia il mercatino continua ancor oggi ad unire occasioni di intrattenimento e fratellanza. L’appuntamento, nel rispetto delle normative anti contagio, in questo 2021 è per domenica 7 novembre presso il campo sportivo di Salce – “casetta degli Alpini” con inizio alle ore 9.00. Saranno a disposizione dei visitatori non solo prodotti ortofrutticoli locali, ma anche prodotti dolciari come i tipici crostoli, le torte, i biscotti e gli oggetti frutto dell’artigianato locale. Una delle chicche più apprezzate dai visitatori sono i prodotti “take-away” come i pasticci pronti da infornare, le trippe, i canederli e molto altro ancora. Per facilitare la vendita ed evitare assembramenti alcuni prodotti sono pre ordinabili al telefono o online: tutte le informazioni utili nel sito www.parrocchiadisalce.it.

I cimbri, ma chi erano costoro? Secondo la libera enciclopedia Wikipedia “costituiscono la minoranza etnica e linguistica attualmente stanziata in pochi centri sparsi nell’area montuosa compresa tra le province di Trento (Luserna), Vicenza (altopiano dei Sette Comuni, in particolare Roana) e Verona (Tredici Comuni, in particolare Giazza). Una minuscola isola cimbra, di origine più recente, si trova inoltre sull’ altopiano del Cansiglio nelle province di Belluno e Treviso). Benché il loro idioma distintivo, la lingua cimbra, sia ormai in forte regressione e parlato solo da una sparuta minoranza, i cimbri possono comunque essere considerati un gruppo etnico a sé stante con usanze e tradizioni derivate dalla loro ascendenza germanica. La maggioranza della comunità scientifica vede negli attuali cimbri una diretta discendenza da popolazioni di origine bavarese meridionale che nel medioevo migrarono dalla zona dell’Ammersee e del lago di Starnberg nel Veneto nord-occidentale e nel Trentino meridionale. Questi cimbri si diffusero inizialmente sull’Altopiano dei Sette Comuni e da qui anche in Lessinia, nella zona orientale del gruppo del Monte Baldo e sui vicini Altopiani di Folgaria, Lavarone e Luserna. Lo scomparso maestro Mario De Nale col Centro sociale di educazione permanente di Tambre in coedizione con Pool Industriale Chinol, aveva dato alle stampe (settembre 1984, tipografia Piave di Belluno) le oltre 250 pagine del libro “Cansiglio ‘Terra Cimbria’” con presentazione di Angelo Foletto, presidente dell’Azienda regionale delle foreste del Veneto. Una pubblicazione di grande interesse, dove c’è davvero di tutto: da posizione e clima alla geologia, geografia e geomorfologia, dalle prime civiltà ai terremoti, dalla flora e fauna a: segherie, caselli, vivai; propone quindi una “cavalcata su cime incantevoli” suggerendo itinerari ed escursioni da Piancavallo, per soffermarsi poi su: viabilità, dominazioni e dipendenze, affittanze, la girandola degli usurpi, l’affrancazione dei diritti d’uso, le riserve naturali e i musei, turismo, agricoltura, il Giardino alpino; senza trascurare il periodo florido della Serenissima, il corpo dei “Remeri e degli Alberi”, la zattera e le condotte del legname, le date significative, la casa “haus” cimbra del Cansiglio, la”Huta” (capanna laboratorio), il “Pojat” (una sorta di montagnola creata con scarti della lavorazione del legno, per produrre carbone); ancora: gastronomia, storia e peripezie dei cimbri del Cansiglio, cultura e casati, stemmi e suggelli, discendenze, la messa in cimbro e – argomento del quale ci occupiamo in questa occasione – la nascita di nuovi villaggi. Nella seconda edizione del volume De Nale ha riservato un ponderoso capitolo a “I cimbri del Cansiglio e i loro insediamenti” ricordando che “La fantasia di molti vorrebbe far risalire il primo insediamento cimbro nella foresta ai primi anni del 1700 (Il Trame aveva indicato la data dell’anno 1707)… c’è qualche vecchio che vorrebbe far risalire l’origine dei residenti cimbri a tre fratelli Azzalini dei quali uno, detto ‘Ferro’, sarebbe stato prete; qualcuno afferma che i primi arrivati fossero quattro fratelli Azzalini. Sono tutte favole; v’è tuttavia un elemento importantissimo nel quale sono tutti concordi, la provenienza: i cimbri del Cansiglio provengono tutti da Roana, uno dei sette comuni cimbri dell’altipiano vicentino. Ed eccoci ai nuovi insediamenti, propiziati da varie ragioni, in primo luogo il miglioramento della condizione sociale. Ancora De Nale: “Il 1887 è l’anno dell’esodo da vecchi villaggi per volgere ad altri migliori lidi vicini alle strade o più ricchi di forniture di faggi, dove costruire la nuova dimora. Così sorgono i nuovi villaggi”. Vediamoli: quello di CAMPON ad opera, nel 1869, di Clemente Azzalini, classe 1840, morto proprio a Campon nel 1915, che costruì il primo casone. Fu considerata una pazzia, la sua, per la mancanza di acqua in una zona battuta dalle bufere, ma poi molti cambiarono idea quando proprio davanti al casone passò la nuova strada, con i benefici che ne conseguirono… LE ROTTE: fu fondato da Pompeo Azzalini, nipote del capo tribù Girolamo. Il villaggio sorge all’imbocco del vallone di Vallorch, nel versante ombroso di Col Dar dove il bosco segna il confine col pascolo sottostante. PIAN DELL’OSTERIA: fondatori ne furono nel 1887 i fratelli Eugenio e Cristiano Azzalini detti Pertile, assieme al cugino Pompeo. Le prime case furono costruite utilizzando tavoloni ancora in buono stato, tratti dai vecchi casoni appositamente disfatti. VALLORCH: il maestro De Nale scriveva che: “E’ il villaggio più rappresentativo del tipo edilizio cimbro-allemannico; sorge in una radura del declivio nord del vallone di Vallorch e la scelta fu fatta da Vigilio Azzalini per la buona qualità e la quantità di faggi che c’erano nel luogo e nei dintorni. Fu fondato dai fratelli Azzalini: Vigilio (7.10.1819), Celeste (1813) e Antonio (1826) figli del capo tribù Pietro e di De Conti Anna Maria nata il 3.2.1831. Nel 1887 essi disfecero il vecchio casone di Val Bona e con i tavoloni utilizzabili ed altri fatti di proposito costruirono la nuova casa”. CANAIE: sorge sulla strada Vivaio-Campon, a circa 300 metri da Vivaio; fu fondato da Gandin Costantino Giovanni, figlio di Luigi e di Cristina Signori, sposato con Maria Luigia Gandin; a loro si unirono i figli Amadeo, Luigi e Emma (il primo costruì una propria casa tutta in legno sul posto dove ora c’è il villaggio, e una osteria sul ciglio della strada dove ora c’è la fontana; per Luigi costruì una casa tutto muro a circa 20 metri dall’osteria, e per Emma una tutto legno, allineata con le altre due lungo la strada. COL FORMIGA e AL SASS . Nel 1887 i fratelli Azzalini (Costanzo e Innocente Arcadio, lasciarono Pian dei Lovi per trasferirsi a Ca Formiga, sulla destra della strada in direzione di Pich dove aprirono anche un’osteria. Da Canaie si trasferì invece nella località Al Sass di Sant’Anna Timoteo, figlio di Nicolò Slaviero e nipote del capo tribù Giacomo. La serie dei trasferimenti si conclude con PICH dove due case, le prime, furono edificate nel 1820 dai fratelli Giovanni e Matteo Bonato. Quella del primo con tetto a scandole come tutte le altre del Cansiglio, quella di Matteo coperta invece a “stele”. Nel 1854 costruirono casa anche Celeste Bonato, marito di Teresa Zanette, e Luigi Bonato, sposato con Maria Padovan. Pich divenne villaggio di un certa consistenza sia per numero di case come per abitanti, nel periodo del grande esodo dai vecchi villaggi di Canaie, Val Bona e Pian dei Lovi, allorché vi giunsero Gandin Pergentino di Eugenio, marito di Slaviero Felinda;Azzalini Giuliano di Ludovico, marito di Ciprian Giacoma; Azzalini Battista Lodovico, marito di Gandin Amalia di Eugenio; Gandin Angelo di Eugenio, marito di Smaniotto Erminia, Azzalini Costanzo, Azzalini Innocente e i carbonai Brandalise Abramo e Tiepo Angelo.

NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Mario De Nale: “Cansiglio. ‘Terra Cimbria’”): il villaggio di Campon nel primo, secondo ( con la “ferrettina” a rotaie per la condotta del legname da Pian Rosada a Palughetto) e terzo periodo; il villaggio Le Rotte nel primo e secondo periodo; il villaggio di Pian Osteria nel primo, secondo e terzo periodo; villaggio di Vallorch nel primo, quarto, quinto e settimo periodo (con casone di tipo edilizio “villereccio” allemannico); villaggio di Canaie nel primo (da sinistra l’Osteria di Costante Gandin, la casa del figlio Luigi e quella della figlia Emma alla finestra), secondo (ancora la casa di Gandin col quale convive il figlio Amedeo; l’osteria e quella di Luigi ed Emma) e terzo periodo; villaggio di Pich nel primo, secondo e terzo periodo.

APPUNTAMENTO SETTIMANALE CON MONSIGNOR GIORGIO LISE

OSPITE: Don Sandro De Gasperi

Rassegna stampa da l’amico del popolo – di Gianni Santomaso

DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50

GIROVAGANDO IN E BIKE TRA LE DOLOMITI

I racconti di Paolo Soppelsa

PROVINCIALE 563 DI SALESEI fino al 18 ottobre interruzioni della durata massima di 20 minuti

REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI PASSO FALZAREGO  fino  al 26 novembre interruzioni della durata massima di 15 minuti in località Pian di Falzarego REGIONALE 48 DOLOMITI dall’11 ottobre al 3 dicembre senso unico località Andraz. PROVINCIALE 638 Passo Giau fino  al 19 ottobre senso unico alternato tratti di 300 metri

Martedi 19Tempo atteso: Tempo stabile e inizialmente ben soleggiato, ma ben presto giungeranno nubi alte in grado di velare il cielo. Le suddette nubi tenderanno ad essere estese al pomeriggio mascherando spesso il sole. Maggiore insidia nebbia nei fondovalle prealpini durante le ore più fredde. Contesto meno fresco di notte e ancora assai mite di giorno, nonostante il deficit di sole per la presenza delle velature. Precipitazioni: Assenti (0%). Temperature: In generale ulteriore aumento (3/4°C sopra le medie), salvo stazionarietà delle massime nelle valli. Sono previste punte di 19/20°C nei fondovalle prealpini e di 14/17°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 11°C, a 2000 m min 6°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 9°C, a 3000 m min 2°C max 4°C. Venti: Nelle valli perlopiù deboli per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli/moderati da nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.

Mercoledi 20Tempo ancora stabile, ma solo parzialmente soleggiato per irregolare presenza di nubi alte e medio-alte al mattino. Probabili nebbie in alcune depressioni prealpine durante le ore più fredde, in rapido dissolvimento. Al pomeriggio intensificazione della nuvolosità. Temperature in aumento e ben superiori alle medie del periodo in quota, mentre il deficit di sole determinerà un calo delle massime nelle valli. Venti deboli/moderati da sud-ovest in quota, anche tesi nel tardo pomeriggio/sera sulle vette più alte; perlopiù deboli per brezze nelle valli, localmente e a tratti moderati.

Giovedi 21Lieve peggioramento del tempo con cielo coperto e prime deboli precipitazioni, già al mattino. In seguito tempo perturbato con fenomeni più diffusi e perlopiù deboli, solo localmente e a tratti moderati sulle Prealpi. Il limite neve si abbasserà dai 3000 m iniziali fino attorno a 2400/2500 m in serata. Temperature in generale diminuzione, eccetto aumento delle minime nelle valli. Venti deboli di direzione variabile nelle valli; in quota moderati/tesi da sud-ovest. Previsore: R.L.Th.

Axel Bassani sul circuito argentino di Villicum: Terzo posto in Superpole, quinto in gara 1, quarto in Superpole Race e in gara 2.  In attesa dell’ultimo appuntamento della Superbike mondiale dal 12 al 14 novembre in Indonesia. da Passione Motogp Forever (facebook) :  Axel bassani: “Sono davvero molto felice per quanto fatto! è stato un weekend pazzesco per me, che mi ha consentito di imparare molto da Toprak, Johnny e Scott. Questi tre piloti li considero i migliori in pista. Nella prima parte di gara ho provato a infilarmi nella bagarre e superarli, ma era difficile, anche se non impossibile. So infatti che posso provare a duellare con loro e ci proverò nelle prossime gare, dato che oggi ne ho avuto la conferma. L’obiettivo adesso è quello di lottare per la top five in gara e se possibile vincere anche il titolo come migliore pilota indipendente. Sarebbe fantastico riuscirci in questa prima stagione di Superbike con Motocorsa”.

SECONDA CATEGORIA GIR. T / AGORDINA – LENTIAI 4-3 (GOL AGORDINA: Moretti, Zannoni, 2 Fossen)

L’Agordina incamera 3 punti contro il Lentiai dopo una sfida che ha visto gli agordini dominar in lungo e in largo il campo di Agordo. Gli ospiti giocano per 10’ poi subiscono i padroni di casa che chiudono la sfida nella ripresa. Inizia bene la partita per la squadra di Agordo che dopo pochi minuti passa in vantaggio con un colpo di testa di Moretti su cross dalla destra di Cancel. Lentiai che non si fa intimidire e che ingrana la marcia giusta per creare problemi agli agordini tanto che al 9’ trova la rete del pareggio con Pauletti. Le emozioni non mancano all’Ivano Dorigo di Agordo e al 30’ viene concesso un rigore all’Agordina. Paganin viene atterrato in area e dagli 11 metri Zannoni non sbaglia. La difesa della squadra ospite sembra non essere attenta e i ragazzi di Lorenzi provano a chiudere la sfida ma la mira non è delle migliori. La seconda frazione inizia nel migliore dei modi per l’Agordina che va di nuovo a segno. Questa volta ci pensa Fossen a bucare la rete della squadra di Borgo Valbelluna. Continua a premere la compagine di Agordo che si fa pericolosa più volte non lasciando spazi agli avversari. Fossen ci prova in rovesciata ma la sfera termina a lato di poco. Il poker agordino viene calato da Fossen che, lanciato da Moretti, supera il portiere con facilità. Nel finale di gara il Lentiai accorcia le distanze ancora con Pauletti che supera Colle con un pallonetto e il rigore in pieno recupero concesso agli ospiti

GIOVANISSIMI PROVINCIALI / AGORDINA – DYNAMO 1-3

Prima sconfitta stagionale per l’Agordina di De Bastiani che sul campo di Cencenighe subisce le incursioni della Dynamo. Un punteggio che non dimostra ciò che si è visto in campo. La partita è stata sostanzialmente equilibrata, ma i ragazzi della Dynamo hanno giocato con maggiore determinazione ed intensità soprattutto sulle seconde palle e sui contrasti, atteggiamento che ha consentito ai feltrini di meritare la vittoria. L’Agordina dal canto suo non deve demoralizzarsi, ma continuare a lavorare consapevole di avere le potenzialità per fare meglio.

ALLIEVI REGIONALI / FULGOR TREVIGNANO – AGORDINA 7-1

Una domenica da dimenticare per gli Allievi dell’Agordina Calcio. In terra trevigiana i ragazzi di Agordo crollano contro la Fulgor Trevignano, una squadra di alta classifica candidata alla vittoria del campionato. Sono 7 i gol racimolati dalla compagine agordina nella trasferta a Falzè di Treviso. Una partita a senso unico con i padroni di casa che, senza pietà, mettono a segno un gol dopo l’altro. A giochi ormai fatti l’unica rete dell’Agordina è a firma di Ganz. Una sconfitta da dimenticare in fretta per continuare la stagione con serenità abbandonando quindi la parte bassa della classifica.

JUNIORES REGIONALI / CADORE 1919 – AGORDINA 2-1

Una trasferta amara per l’Agordina di Fontanive che sul campo del Cadore perde di misura dopo aver tentato il tutto per tutto per acciuffare il pareggio. La partita comincia statica, con le due squadre concentrate nel non sbilanciarsi e l’Agordina riesce a palleggiare mettendo in evidenza i progressi nel controllare il possesso della palla. Se è vero che il calcio è fatto di episodi, però, al 17’ del primo tempo è inaspettatamente il Cadore, con Mazzoleni a sbloccare il risultato su calcio di punizione dal limite dell’area. Pensare che solo un minuto prima, al 16’ era stato l’agordino Gabriele Bordon a sfiorare il gol inserendosi in area ma sparando secco sul corpo del portiere. Da segnalare il gol annullato per fuorigioco a Manuel Selle al 25’, il quale sarebbe valso il momentaneo pareggio. L’inizio della seconda frazione di gioco porta un’atmosfera diversa nell’aria, che profuma di voglia di reagire da parte degli agordini e dopo alcune occasioni nate da una buona trama di gioco, Matthias Marcon sigla il suo nome sul tabellino per la quarta volta in stagione e fa 1-1. Pochi minuti più tardi, un duro scontro di gioco fra un attaccante bianco-azzurro e il portiere del Cadore causa un preoccupante infortunio alla testa all’estremo difensore cadorino. Dopo l’intervento dell’ambulanza, il match può riprendere e fra la traversa del Cadore e le occasioni con Del Chin e Faè dell’Agordina, l’esito si fa incerto, almeno fino a quando al 32’ Mazzoleni segna su rigore il gol che vale il 2-1 dei padroni di casa. L’Agordina ci prova fino alla fine, ha alcune occasioni e colpisce anche un palo al 93’, ma il risultato finale premia il Cadore.

JUNIORES PROVINCIALI / FIORI BARP – LIMANA rinviata

Partita rinviata a data da destinarsi

ECCELLENZA FEMMINILE / SPAL CORDOVADO – KERALPEN 7-1 (GOL KERALPEN: Sommariva)

Terza sconfitta su altrettante partite giocate del Keralpen. La compagine bellunese resta in fondo alla classifica dell’Eccellenza femminile. Un risultato che si può definire troppo largo in favore del Cordovado anche perché le squadre hanno giocato alla pari fino al 60’, poi il Keralpen crolla. Una bella partita quella giocata in provincia di Poredenone. Le squadre si equivalgono e le occasioni non mancano da entrambi i lati. Al primo svarione difensivo del Keralpen le padrone di casa trovano la rete del vantaggio. Prima frazione che si chiude con la Spal in vantaggio dopo una lotta incentrata a centrocampo con poche azioni salienti. Nella seconda frazione la squadra di Pordenone incrementa il vantaggio con Bianco che buca per la seconda volta la rete del Keralpen. Bellunesi che rispondono subito dopo quando accorciano le distanze con Sommariva che trova il gol da posizione impossibile. Finale di gara da dimenticare per le ragazze bellunesi che nel giro di pochi minuti subiscono altre cinque marcature.

GOL: Pt. 15’00” Berger. St. 3’17” De Toni. Tt. 6’24” Testori, 18’21” Piroso

Seconda vittoria consecutiva per l’Alleghe che a Milano sfrutta al meglio tutte le occasioni concesse da un Varese che però non ha demeritato. Buona prova delle civette che incamerano 3 punti importanti dopo la debacle di inizio campionato. Scola uomo partita per i biancorossi, bravo a salvare il risultato con dei miracoli veri e propri. Primi minuti con il Varese che si fa pericoloso ma Scola è attento e non lascia passare un disco. Civette che provano a rispondere ma la mira non è delle migliori. Padroni di casa che continuano a spingere ma la partita non si sblocca. Match che si anima e diventa piacevole con le due formazioni che si sfidano a viso aperto. Kiviranta sfiora il gol ma anche i lombardi non scherzano e il golie agordino è costretto agli straordinari. Nel momento migliore del Varese, l’Alleghe va a segno con Berger che devia in rete un assist di De Val servito su un vassoio d’argento. Nel secondo tempo continua a premere la squadra di casa ma alla prima penalità le civette sfruttano al meglio il powerplay con una bordata di Edgar de Toni che si infila tra palo e portiere. Varese che prova a reagire ma Scola fa i miracoli tra i pali. Partita che si incattivisce e arbitri costretti a calmare gli animi con alcune penalità per entrambe le compagini. Terzo drittel con le squadre che continuano a lottare. Le occasioni non mancano e i portieri fanno la differenza. Gli agordini non demordono e chiudono la sfida all’ennesima penalità a favore. Berger dalla distanza prova la conclusione e Testori trova la deviazione vincente sotto porta. Intanto Scola fa la differenza e ancora una volta salva il risultato sul contropiede del Varese. Nel finale di gara arriva la rete della bandiera dei padroni di casa.

MACERATA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0 (25-19, 25-19, 25-18)

Un avversario esperto, astuto, con qualità e fisicità: insomma, una corazzata. Quella stessa corazzata che la Da Rold Logistics guarda dritta negli occhi per gran parte del confronto. A Macerata, di fronte alla Med Store Tunit, i bellunesi meritano solo apprezzamenti. Non spremono punti, né set. Ma fanno il pieno di autostima e consapevolezza. Anche perché interpretano alla grande il fondamentale del muro. Tanto è vero che gli attacchi avversari rispediti al mittente saranno più del doppio rispetto a quelli dei marchigiani. E Dennis – il pericolo pubblico numero uno – ha inciso, ma non è stato devastante come nel debutto di Pordenone. Ergo, i motivi per cui sorridere non mancano. 

ESTVOLLEY – PALLAVOLO BELLUNO 3-2 ( 25-17, 25-16, 28-30, 19-25, 16-14)

Che carattere, ragazze. E che rimonta, a San Giovanni Natisone.   Una rimonta da urlo, quando tutto sembrava ormai irrimediabilmente compromesso, nel debutto del campionato femminile di B2.  Ma le lupe hanno cuore, grinta, personalità. E, dopo essersi ritrovate sotto 2-0 nel conto dei set, ritrovano la strada maestra e risalgono. Prima strappando con le unghie, e ai vantaggi, il terzo round, chiuso con un eloquente 30-28. Poi sfoderando un quarto parziale enciclopedico, in cui le bellunesi non sbagliano pressoché nulla.

SANTA GIUSTINA – VOLLEY CLUB AGORDINO 3-2 (25-17, 21-25, 23-25, 25-9, 15-12)

Prima trasferta per il Volley Club Agordino e prima sconfitta in campionato. La formazione agordina che partecipa al Campionato di Seconda Divisione ha esordito contro il Santa Giustina. Non inizia nel migliore dei modi la sfida per le ragazze di Agordo che perdono il primo set. Nella seconda frazione la reazione delle agordine che riescono a pareggiare i conti e poi portarsi avanti nel terzo parziale. Costa caro un crollo nella quarta frazione con il Santa Giustina che fa la voce grossa portando al tie break la sfida. Nel set decisivo si lotta punto a punto ma ad avere la meglio sono le padrone di casa.

BELLUNO Grande giornata di sport per gli atleti agordini che a Pian Longhi, sul Nevegal, hanno partecipato al triathlon organizzato dal Team Vasa Broke. Lorenzo Busin ha trionfato dominando le tre specialità della gara (ski roll, mountain bike e corsa). Egizia De Biasio ha segnato il miglior tempo femminile nella sessione in mountain bike e ha portato al secondo posto assoluto la staffetta del Long Distance Agordino assieme a John Francis Della Pietra su ski roll e Antonio Chiarolla nella corsa. Buona prestazione anche di Eudio De Col, undicesimo assoluto.

CC intestato a RADIO PIU’ IBAN: IT 82A 02008 60980 00000 4801263

di repertorio usate in alcuni articoli sono di: pixabay.com ———————————-

CODICE SDI: UNI0W8G

Per fornire le migliori esperienze, noi e i nostri partner utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie permetterà a noi e ai nostri partner di elaborare dati personali come il comportamento durante la navigazione o gli ID univoci su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.

Clicca qui sotto per acconsentire a quanto sopra o per fare scelte dettagliate. Le tue scelte saranno applicate solamente a questo sito. È possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento, compreso il ritiro del consenso, utilizzando i pulsanti della Cookie Policy o cliccando sul pulsante di gestione del consenso nella parte inferiore dello schermo.