Cernusco sul Naviglio indica il luogo dove costruire la futura Casa della comunità - Prima la Martesana

2022-05-29 02:36:14 By : Ms. SEN WEI

Scelta concordata con Carugate dopo aver scartato l'ipotesi di utilizzare l'ex Filanda attuale centro vaccinale.

Una Casa della comunità a Cernusco sul Naviglio. A chiederlo le due Amministrazioni afferenti allo stesso Crt (l'ambito territoriale di riferimento dei medici di base), ovvero Cernusco e Carugate.

Le Case della comunità sono le future previste dalla riforma sanitaria regionale che sarà finanziata con i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

Se inizialmente era stata esplorata la possibilità di utilizzare la Vecchia Filanda (attuale centro vaccinale), ora il sindaco di Cernusco sul Naviglio, Ermanno Zacchetti, e quello di Carugate, Luca Maggioni, chiedono di intraprendere una strada diversa.

E' la risposta alla richiesta di manifestazione di interesse rivolta ai Comuni da parte di Ats Milano per il posizionamento di quella struttura che, all’interno della riforma regionale in via di definizione, dovrà rappresentare il riferimento della nuova sanità territoriale, collegamento tra i medici di medicina generale e gli ospedali.

Negli scorsi mesi, infatti, Regione Lombardia ha approvato la riorganizzazione delle strutture sanitarie sul territorio prevedendo la presenza di una Casa della comunità ogni 50mila abitanti e indicando il centro di riferimento territoriale (Crt) di Cernusco sul Naviglio – Carugate come uno dei destinatari di questo servizio.

Anche alla luce dei positivi riscontri ottenuti in occasione della campagna vaccinale tutt’ora in corso, in un primo tempo era stata la ex-Filanda in via Pietro da Cernusco il luogo individuato da Ats Milano per realizzare la Casa della comunità.

Nel confronto di approfondimento di queste settimane tra Ats Milano e l’Amministrazione Comunale di Cernusco sul Naviglio, però, è apparso evidente come le due parti della struttura individuate, quella centrale e quella verso via delle Filerine per circa 2.000 metri quadri totali, non avessero una dimensione tale da contenere sia i servizi di natura obbligatoria, sia quelli di natura socio-sanitaria facoltativi per interpretare al meglio il senso e la potenzialità di una Casa della Comunità, lasciando anche irrisolto, in mancanza di soluzioni compensative, il problema di ricollocare le funzioni precedentemente accolte nel cuore della città in Filanda, dal centro anziani ai servizi per la famiglia.

Da qui la necessità di individuare un’area dove realizzare con i fondi del Pnrr una nuova struttura: lo spazio proposto, di proprietà comunale e da Pgt vigente già destinato a servizi, è incluso nell’area più ampia che lambisce la tangenzialina che conduce proprio a Carugate, in prossimità del nuovo polo scolastico di via Goldoni.

Su quell’area, che ha una destinazione a servizi scolastici, è in corso anche un altro approfondimento come possibile luogo dove realizzare l’eventuale nuova scuola media al termine dello studio commissionato dal Comune di Cernusco al Centro Studi Pim sul dimensionamento scolastico della città: alla luce dello standard dimensionale di un edificio della Casa della Comunità così come presentato da Ats Milano, l’ampiezza dell’area risulta compatibile con l’eventuale realizzazione di entrambe le strutture, creando una nuova polarità di servizi di interesse generale, a caratterizzare l’attuale sviluppo della zona a nord della città.

Nel caso in cui Ats Milano valutasse positivamente questa soluzione, nei prossimi mesi e prima di procedere in maniera definitiva si dovrà investire i consigli comunali delle determinazioni ad essi spettanti una volta che l’istruttoria sarà sufficientemente matura e il quadro delle prossime fasi, e degli atti conseguenti, più chiaro.

"L'occasione di poter accogliere sul nostro territorio la Casa delle Comunità grazie ai fondi del Pnrr è una grande opportunità - ha detto  Zacchetti – Proprio l’interlocuzione, insieme al Comune di Carugate, con Ats è per noi il presupposto fondamentale per coniugare sia le esigenze di mantenere in città servizi pre-esistenti (penso a quelli sospesi dall'inizio della Pandemia in ex Filanda), che quella di potenziare il sistema di assistenza sanitaria territoriale e di prossimità per le due comunità”.

"Abbiamo voluto sottoscrive insieme al Comune di Cernusco questa proposta perché riteniamo fondamentale che sull'ambito territoriale dei nostri due Comuni possa nascere una Casa della comunità e l’evoluzione dell'ubicazione di tale struttura in un'area  di Cernusco proprio al confine con Carugate rappresenta una soluzione pienamente funzionale anche per i cittadini carugatesi che con facilità potranno raggiungerla", ha aggiunto Maggioni.